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Il bando per acquistare immobili turistici e valorizzarli

Vale 150 milioni di euro la nuova operazione del PNRR per lo sviluppo del settore turistico, che questa volta passa per l’intervento di Cassa depositi e prestiti (CDP). Grazie ad un Fondo immobiliare, si potranno acquistare immobili turistici e valorizzarli. Cassa Depositi e Prestiti ha recentemente informato, tramite il proprio portale digitale, che ha dato lancio all’importante Bando per la valorizzazione del Patrimonio turistico ricettivo italiano finalizzato alla selezione di almeno 12 immobili da acquistare e ristrutturare entro il 2025, con focus su sostenibilità e digitalizzazione. L’operazione avverrà tramite un “Fondo” immobiliare gestito da CDP Immobiliare Sgr e sottoscritto dal Ministero del Turismo mediante risorse del “Pnrr”. L’obiettivo è quello di avviare un Processo di valorizzazione e riqualificazione di immobili turistico-ricettivi per rendere più competitivo il Settore, particolarmente colpito dalla crisi pandemica degli ultimi anni.

L’Amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco, ha dichiarato: “il Turismo rappresenta un Settore trainante per il nostro Paese, particolarmente colpito dalla pandemia e dal complesso scenario internazionale. CDP, in linea con il ‘Piano Strategico 2022-2024’, intende fornire il proprio contributo indirizzando al meglio gli Investimenti pubblici e privati a sostegno della competitività delle Imprese ricettive italiane. Grazie alle risorse del ‘Pnrr’ e alla collaborazione con il Ministero del Turismo con questa iniziativa inizia un percorso di rilancio che avrà un impatto positivo sull’Economia e sull’Occupazione, soprattutto giovanile”. Il Bando è rivolto a soggetti pubblici e privati proprietari di immobili con la categoria turistico-ricettiva o assimilabile che dovranno essere in possesso dei requisiti di idoneità e di tutta la documentazione richiesta dalla procedura di selezione. La presentazione delle domande può avvenire esclusivamente attraverso la Piattaforma dedicata entro le ore 12.00 del 31 agosto 2022. Con questa misura il Governo vuole essere vicino agli operatori così da favorire il rilancio del Settore ed agevolare la ripresa del Turismo. Ripresa certificata anche dal recente Rapporto del World Economic Forum che fa salire di 2 punti l’Indice relativo all’offerta turistica dell’Italia, grazie anche alla capacità degli imprenditori del settore di saper adeguare i servizi ad una domanda in continua evoluzione

Terra Next: l’acceleratore per le startup della bioeconomia

Terra Next, l’acceleratore per startup e PMI innovative che operano nel settore della bioeconomia, ha visto il suo lancio nel tessuto economico nazionale. Terra Next è un programma triennale, che prevede di accelerare fino a 30 startup, permettendo loro l’accesso a momenti di formazione e ad un percorso strutturato di supporto verso la validazione del proprio modello di business. L’iniziativa di formazione alla creazione d’impresa nasce grazie alla sinergia tra CDP Venture Capital e la Rete Nazionale Acceleratori CDP, un network presente su tutto il territorio, con l’obiettivo di aiutare la crescita di startup specializzate nei mercati a maggiore potenziale. Sono coinvolti nel progetto anche Intesa Sanpaolo Innovation Center in qualità di co-ideatore e promotore, insieme a Cariplo Factory che gestirà operativamente il programma.

L’opportunità è quella di rivoluzionare la base industriale creando nuove catene di valore e processi produttivi più verdi ed economici, proteggendo la biodiversità e l’ambiente.  Un cambiamento di cui beneficeranno soprattutto le prossime generazioni.  Dove ci sono scarti, noi vediamo materia prima. Dove ci sono rifiuti, noi vediamo risorse. Dove finisce il ciclo di vita di un prodotto, noi vediamo un nuovo inizio.  L’economia “bio” vale 317 miliardi di euro; in Italia occupa circa due milioni di persone.  Anche se in pochi lo sanno, la Bioeconomia è un’eccellenza del Made in Italy.  Grazie alla capacità rigenerativa della natura, alla ricerca e all’innovazione tecnologica, possiamo accelerare la transizione verso modelli di sviluppo sostenibili e resilienti.  

Con una dotazione iniziale di circa 3,8 milioni di euro stanziati dal Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital oltre a circa 1,3 milioni stanziati da Intesa Sanpaolo Innovation Center e i partners, Terra Next è progettato su un asse temporale di 3 anni. Ogni anno verrà lanciato un percorso di accelerazione di 12 settimane con base a Napoli, nel quale le startup selezionate – fino a 30 nell’arco dei 3 anni – avranno l’opportunità di crescere attraverso mentorship, formazione, networking e momenti di approfondimento frontale dedicati al consolidamento della value proposition e del modello di business, alla validazione tecnica e alla prototipazione delle soluzioni, al supporto al go-to-market e al fundraising. Il programma è rivolto alle startup e alle PMI innovative che sviluppano soluzioni e servizi nel settore della bioeconomia.

Il lancio di Faros, l’acceleratore per startup della blue economy

La nascita di Faros, l’acceleratore per le startup che operano nell’ambito della Blue Economy, ha innescato  nuovi dinamismi tra le aziende, le società, le startup legate all’innovazione del mare e anche per le società di consulenza, internazionalizzazione e innovazione che intravedono nuove opportunità per ottimizzare i processi economici e relazionali delle PMI italiane.  Faros è un programma triennale, che prevede di accelerare otto startup in fase seed e pre-seed all’anno, permettendo loro l’accesso ad un percorso strutturato di supporto verso la validazione del proprio modello di business.

Il lancio dell’iniziativa rientra nella strategia della Rete Nazionale Acceleratori di Cassa Depositi e Prestiti, che si sviluppa nei principali distretti tecnologici del territorio nazionale per sostenere la crescita di startup specializzate negli ambiti ad alto potenziale di mercato. Il programma beneficia dell’importante supporto dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto, in qualità di partner istituzionale e territoriale orientato alla promozione a livello globale dello scalo ionico, nonché al rilancio del sistema industriale-logistico e turistico tarantino e del Comune di Taranto in qualità di partner istituzionale. Sono inoltre coinvolti in qualità di corporate partners del programma Eni, attraverso la Scuola di Impresa Joule nata con l’obiettivo di supportare l’imprenditoria innovativa sostenibile, JV Tempa RossaBCC San Marzano e Marraffa.

Altri partner dell’ecosistema portuale e logistico tarantino, di livello nazionale e internazionale sono in fase di adesione. 

Le startup interessate al bando Faros hanno la possibilità di candidarsi sul sito farosaccelerator.com fino al 15 febbraio 2022. Quelle selezionate parteciperanno a un percorso di accelerazione e mentoring della durata di circa quattro mesi, durante il quale potranno accedere ad attività di open innovation e allo sviluppo di un progetto pilota con alcuni dei corporate partners coinvolti. Per l’assistenza e una certosina consulenza per la candidatura è possibile rivolgersi a società di consulenza specifiche ed estremamente preparate nell’identificare le opportunità più concrete del settore.  Inoltre, le startup che parteciperanno al programma Faros riceveranno un investimento pre-seed in equity sino a 65 mila euro e saranno supportate in attività trasversali quali networking con stakeholder di rilevanza nazionale e internazionale, e avranno accesso ad eventi ad-hoc nell’ambito della blue economy.