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La sedicesima edizione del Forum sulla Governance di Internet

La sedicesima edizione del Forum sulla Governance di Internet, tenutasi a Katowice, in Polonia, dal 6 al 10 dicembre, ha registrato la partecipazione di oltre 10.000 partecipanti, connessi anche via web, con una nutrita partecipazione di strutture e organizzazioni italiane. Un appuntamento importante, utile a monitorare e a comprendere la varietà di dimensioni, settori e la diversità dei business a livello globale accomunate dallo scopo di sostenere la crescita economica e sociale a livello globale. Un evento che ha rilanciato ed evidenziato il ruolo chiave del settore privato nel colmare il digital divide a livello globale e l’importanza delle partnerships multilaterali. Il Forum ha permesso ai rappresentanti delle imprese di partecipare a sette High-Level Leaders Dialogues e sei principali sessioni tematiche per condividere le prospettive imprenditoriali sulla governance di Internet, fondamentali per la promozione del commercio internazionale, dello sviluppo economico e dell’innovazione.

I lavori del Forum sulla Governance di Internet  sono stati caratterizzati dall’importante workshop “Trustworthy data flows – what’s at stake and what is needed?” ove è stato discusso il valore economico e sociale dei flussi di dati transfrontalieri, invitando i governi, con il sostegno delle organizzazioni internazionali, a favorire il raggiungimento di accordi e l’elaborazione di norme e principi internazionali per facilitare trasferimenti di dati transfrontalieri sicuri e affidabili. Il confronto tra le imprese ha evidenziato che tali principi dovrebbero essere sviluppati in modo informato, prendendo le mosse dall’esperienza imprenditoriale e consultando i portatori di interessi al fine di bilanciare correttamente la necessità di tutelare il valore economico dei trasferimenti dei dati e la tutela dei dati personali degli utenti e consumatori. Obiettivo è quello di aiutare l’intero settore a tracciare e ridurre le emissioni prodotte dal variegato mondo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT). Durante il Forum, l’industria delle ITC è stata invitata a continuare a ridurre le emissioni e a offrire competenze e tecnologie digitali per ridurre le emissioni in altri settori e servizi.

L’importanza di valorizzare e comprendere le Zone Franche

Nate sulla base dell’esperienza francese delle Zones Franches Urbanes con l’obiettivo di favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri e aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico ed occupazionale, le Zone Franche intervengono per favorire la ripresa e lo sviluppo di territori che soffrono di particolari condizioni economiche e che necessitano di particolari agevolazioni fiscali e burocratiche per la crescita economica territoriale. L’interesse per le Zone Franche sta continuamente aumentando, nonostante i processi di omogeneizzazione fiscale e doganale avanzino rapidamente.

Nel contesto meridionale risulta particolarmente importante valorizzare le Zone Franche Doganali ove l’elemento caratteristico è la concessione di agevolazioni fiscali ai vari territori, da parte dell’Unione Europea e con diversi obiettivi: aumentare il commercio internazionale, diminuire la disoccupazione e velocizzare lo sviluppo economico.

Affinché la zona franca possa essere catalizzatore di sviluppo, sono necessari principalmente buona qualità delle infrastrutture, ottimo coordinamento tra politiche locali, regionali e nazionali, strategie di marketing mirate, innovazione tecnologica, digitalizzazione e cooperazione tra imprese.

In Italia, l’importanza delle Zone Franche trova ulteriore conferma dalla necessità di verificare se perdurano condizioni d’interesse per ricorrere, in forme nuove e diversificate, a strumenti che si sono spesso coniugati in passato con vivaci rivendicazioni autonomistiche e con la richiesta di regimi differenziati per riequilibrare gli svantaggi territoriali delle zone di montagna, urbane, periferiche e insulari. Molte organizzazioni settoriali chiedono una flessibilità degli ordinamenti tributari quale condizione per il riequilibrio delle disparità territoriali.

Tuttavia, risulta importante ribadire che le Zone Franche costituiscono il più importante catalizzatore di investimenti usato come driver di attrazione per gli investimenti esteri nella strategia di rilancio del nostro Paese.