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Il tax credit per le Zone Economiche Speciali

Anche per il tax credit ZES, l’Agenzia delle Entrate pubblica periodicamente dei chiarimenti, in risposta ai quesiti presentati dai contribuenti. Gli ultimi, in ordine di tempo, sono quelli contenuti nella risposta n. 332 del 21 giugno 2022 che chiarisce ben tre aspetti dell’agevolazione. Nate nel 2017 con il decreto Mezzogiorno e modificate più volte nel corso degli anni successivi, le Zone economiche speciali sono state varate con l’obiettivo di farsi volano di sviluppo e crescita sostenibile per il Sud d’Italia. Attraverso la messa in campo di agevolazioni economiche, sburocratizzazione, rete logistica smart e semplificazioni a favore degli investimenti infrastrutturali, le ZES sostengono le imprese che decidono di andare ad operare in quelle aree.  Lo strumento principale per far ciò è rappresentato dal credito d’imposta sugli investimenti realizzati dalle imprese localizzate nelle ZES.

Le Zone Economiche Speciali si trovano solo nelle otto regioni del Sud: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. In tutti i casi si tratta di aree geograficamente delimitate che comprendono almeno un’area portuale, ma che possono essere costituite anche da territori non adiacenti. 

Il Fisco ha confermato l’assoluta applicabilità del credito d’imposta per i soli investimenti in beni strumentali laddove effettuati entro il 30 aprile, mentre il tax credit si applica sia all’acquisto di terreni che all’acquisizione, realizzazione e ampliamento di immobili strumentali in caso di investimenti effettuati a partire dal 1° maggio 2022.

Nel secondo punto, il Fisco ha chiarito che la tassazione agevolata è “preclusa nel caso in cui l’immobile sia acquistato da una società appartenente allo stesso gruppo”.

Il terzo punto analizza la cumulabilità del tax credit Zone Economiche Speciali con il bonus Mezzogiorno per l’acquisto di beni strumentali e, nel caso specifico, di celle frigorifere. Su questo fronte, l’Agenzia delle Entrate ha confermato che i due bonus (Zone Economiche Speciali e Sud) possono essere riconosciuti entrambi sullo stesso investimento, “a patto che il cumulo non porti al superamento del costo sostenuto per l’investimento”.

Un nuovo pacchetto di misure per le ZES

Un nuovo pacchetto di misure per le ZES, inclusa una nuova linea di finanziamento dei Contratti di sviluppo per le Zone economiche speciali, trova spazio nel decreto PNRR 2 approvato il 13 aprile dal Consiglio dei ministri. Al fine di definire il miglior pacchetto insediativo possibile nelle otto ZES del Sud finanziate dal PNRR, infatti, il ministero per la Coesione ha lavorato ad un intervento legislativo e normativo che amplia il perimetro d’azione del tax credit ZES, in modo da renderlo più calzante con le reali esigenze insediative nelle Zone economiche speciali. Una progettualità nazionale interessante e che non deve cadere nel dimenticatoio delle imprese che devono comprendere e utilizzare le nuove opportunità provenienti dall’Europa e dalle ZES.

Nelle ultime settimane e nel corso del recente webinar sulla ZES Campania, dopo qualche settimana di distanza dall’annuncio della ministra Mara Carfagna del lancio della campagna di promozione delle ZES in Europa e nel mondo, per attrarre investimenti nazionali e internazionali, a partire da un evento a tema svoltosi a marzo a Expo Dubai, risulta essenziale ed interessante rilanciare l’azione divulgativa e formativa sulla tematica, senza dimenticare le importanti opportunità per le imprese e le startup italiane e meridionali.

Un’azione necessaria per usare le ZES come volano di sviluppo dei territori, in linea con quanto previsto dall’accordo firmato a maggio 2021 con la Farnesina e il ministro Luigi Di Maio. Ad attuare gli interventi saranno anche l’Anas, Rfi e le Autorità di Sistema Portuale, tutti chiamati ad inviare al MIMS l’analisi ambientale delle opere secondo il principio di non arrecare danni significativi all’ambiente e a comunicare le iniziative che intendono adottare per favorire l’inclusione di giovani e donne nella progettazione e nella realizzazione degli interventi. Oltre a stanziare i fondi per gli investimenti il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha previsto anche una riforma delle ZES per renderle più attrattive, semplificando il sistema di governance e favorendo la cantierabilità degli interventi in tempi rapidi, nonché l’insediamento di nuove imprese.

Credito d’imposta per le imprese che acquistano prodotti riciclati o da riuso

Il decreto del Ministero della Transizione ecologica detta le nuove disposizioni attuative del credito di imposta sui prodotti da riciclo e riuso. L’obiettivo istituzionale è quello di incentivare l’economia circolare, uno dei settori che, nonostante le problematiche determinate dalla pandemia, continua a rappresentare un’eccellenza italiana in Europa. Il tax credit riguarda l’acquisto di prodotti da riciclo o riuso e copre il 25% del loro costo entro un massimo di 10mila euro. Un’importante agevolazione per le imprese interessate all’economia circolare e al riuso dei materiale. Che si tratti di riciclo o di riutilizzo, il fine è sempre lo stesso ed è egualmente importante: dare una seconda vita a tutto quel che passa dalle nelle catene di utilizzo delle imprese e agli oggetti che utilizziamo nel quotidiano. E per capire quanto fondamentale possa essere questo approccio culturale per la salvaguardia delle risorse del Pianeta basta misurarsi con le cifre dei nostri sprechi.

Alle imprese e ai soggetti titolari di reddito di lavoro autonomo che impiegano beni da riciclo o riuso nell’esercizio dell’attività economica o professionale spetta un credito d’imposta pari al 25% del costo di acquisto e fino ad un importo massimo di 10.000 euro per ciascun beneficiario.

Le imprese e i professionisti interessati al tax credit possono presentare un’apposita richiesta attraverso la piattaforma informatica Invitalia PA Digitale a partire dalle ore 12 del 22 dicembre 2021 fino alle ore 12 del 21 febbraio 2022. Per la presentazione delle istanze occorre essere in possesso di un’identità SPID. Le imprese interessante possono affidarsi anche ad una consulenza certosina con l’obiettivo di presentare con la dovuta e attenta precisione tutta la documentazione richiesta. Il credito d’imposta è riconosciuto e autorizzato dal Ministero, secondo l’ordine di presentazione delle domande fino ad un importo massimo di euro 10.000 per ciascun soggetto beneficiario e fino all’esaurimento delle risorse nel limite complessivo di 10 milioni.

Videogiochi e tax credit: in Italia si può.

Emesso il decreto tax-credit sui videogiochi.

Ultimo arrivato tra le misure concesse dal Ministero di Franceschini a favore degli operatori del settore spettacolo ed intrattenimento, il decreto del 14 maggio 2021 riconosce alle imprese soggette a tassazione in Italia e che abbiano un capitale sociale minimo di diecimila euro, che ideano e sviluppano videogiochi, un credito di imposta pari al 25% dei costi eleggibili sostenuti nella realizzazione di ogni progetto, fino ad un limite di un milione di euro annuo, purchè, per usare le parole del Ministro, i prodotti finali siano riconosciuti “come opere di particolare valore culturale”.

Si tratta di un’agevolazione particolarmente importante, sia perché riconosce finalmente valore ad un settore che da tempo, a livello mondiale, ha raggiunto volumi di affari tali da competere direttamente con il cinema e l’audiovisivo, sia perché la quasi totalità delle società che si occupano di sviluppare videogiochi è composta da start-up create da giovanissimi, i quali troveranno quindi ancora maggiore vigore nel trasformare un passione in un vero e proprio lavoro ad alta redditività, così come già avviene ai loro coetanei in altre parti del mondo.

Se vuoi saperne di più, sei interessato a questo tipo di agevolazioni, se hai già un progetto che sogni di vedere realizzato invia un’email a info@ralianconsultancy.com e chiedi uno studio di fattibilità gratuito.

Contributi selettivi 2021 pronti ai blocchi di partenza.

 

Dopo il tax credit per le produzioni di opere cinematografiche ed audiovisive, di cui abbiamo illustrato le principali novità in un recente articolo (LINK) è di prossima pubblicazione da parte del MIBAC anche il bando per i contributi selettivi 2021. Si tratta di uno dei benefici più attesi ed importanti tra quelli previsti a favore di un settore, quello del cinema e dell’audiovisivo, ancora duramente colpito, insieme a tutto il comparto dello spettacolo, dalla recente pandemia, che ha di fatto bloccato o spostato verso piattaforme di sevizi lineari ed on demand l’uscita di tutte le produzioni realizzate a partire da marzo 2020. Lo sforzo del Ministero di Franceschini anche in questo inizio 2021 manifesta quindi una precisa volontà di favorire in ogni modo la ripresa dell’intero comparto culturale. Secondo le prime anticipazioni, il bando in uscita prevederà lo stanziamento complessivo di euro 32.400.000, così ripartite fra le seguenti linee di intervento:

  1. scrittura di sceneggiature di opere cinematografiche, televisive e web: euro 1.200.000;
  2. sviluppo e pre-produzione di opere cinematografiche, televisive e web: euro 3.000.000;
  3. produzione di opere cinematografiche, di animazione, di documentario e di cortometraggio: euro 28.200.000.

Ancora non sono state fissate, invece, le date previste per l’apertura e la chiusura delle tre sessioni di presentazione della domande di contributo, anche se si prevede che, come ogni anno, le stesse dovrebbero collocarsi in un arco temporale ricompreso tra i prossimi mesi di luglio ed ottobre. Le domande, come già in precedenza, potranno essere presentato unicamente a mezzo della piattaforma DGCOL.

Per presentare domanda per i contributi selettivi, secondo le modalità previste dal MIBAC, per informazioni e per assistenza potete inviare una e-mail a info@ralianconsultancy.com

 

Tax credit cinema e audiovisivo 2021. Tutte le novità del bando MIBAC

Con il decreto tax credit per imprese di produzione cinematografiche e audiovisiva 2021, il Mibac adegua
il beneficio all’emergenza Covid, ammettendo videoclip e opere diffuse su piattaforme digitali.

E’ di prossima emanazione il decreto ministeriale che disciplinerà per l’anno in corso l’accesso alle misure
agevolative per il settore cinematografico, audiovisivo, televisivo e web, attualmente al vaglio della Corte
dei Conti. Ancora una volta, l’ammissione al beneficio verrà consentito alle imprese aventi sede legale nello
spazio economico europeo, soggette a tassazione in Italia e con una capitale sociale ed un patrimonio netto
non inferiore a quarantamila euro, purchè in regola con gli obblighi previdenziali, previdenziali ed
assicurativi e non costituite in forma di associazioni culturali e fondazioni senza scopo di lucro, nonché in
possesso del codice Ateco J 59.1.

La concessione del credito di imposta, previsto in misura variabile dal 15 al 40 percento del costo
complessivo di produzione dell’opera audiovisiva per la quale viene richiesto, tiene conto per la prima volta
anche delle opere audiovisive destinate al pubblico per mezzo di un fornitore di servizi audiovisivi lineari
ed a richiesta. Questa previsione, che si aggiunge a quelle tradizionali riguardanti le opere cinematografiche
propriamente dette e quelle audiovisive destinate alla diffusione tramite il mezzo televisivo o web, si è resa
indispensabile per far fronte alla crisi del settore cinematografico coincisa con le chiusure delle sale e la
conseguente impossibilità di far uscire le nuove opere attraverso i canali tradizionali, con la conseguente
necessità di ricorrere in massima parte alle piattaforme on-demand e streaming per far sì che le nuove
opere arrivino comunque al pubblico.

Analogamente, è prevista l’ammissione al beneficio anche per le opere di ricerca e formazione, purchè
rispondano al requisito congiunto di essere state diffuse al pubblico sia in rassegne e concorsi
internazionali di livello primario che mediante fornitori di servizi media audiovisivi lineari ovvero a
richiesta.

Per la prima volta poi sono stati inclusi nella fruizione del tax credit i videoclip, anch’essi purchè diffusi al
pubblico tramite fornitori di servizi media audiovisivi lineari ovvero a richiesta.
Ulteriore novità, anche questa necessitata dall’emergenza epidemiologica, consiste nell’aver previsto che le
spese sostenute durante la realizzazione dell’opera per far fronte all’emergenza sanitaria diano diritto ad
un credito di imposta pari al 100% del loro ammontare, almeno fino ad importo di quattrocentomila euro
per opera, mentre alle eventuali eccedenze rispetto a tale importo vengano applicate le aliquote previste
per gli altri costi eleggibili riferiti alla produzione della medesima opera.

Da ultimo, in deroga al criterio del completamento dell’opera quale requisito necessario per l’approvazione
definitiva del tax credit, è stato disposto che l’interruzione irreversibile dell’opera a causa dell’emergenza
epidemiologica non comporti la decadenza dal riconoscimento del credito, pur se entro il limite
dell’importo dei costi eleggibili effettivamente sostenuti e pagati sino al momento dell’interruzione forzata.

Come già per gli anni precedenti, la richiesta di tax credit presuppone la richiesta di nazionalità italiana
provvisoria ed il possesso dei requisiti di eleggibilità culturale. La domanda dovrà essere presentata
attraverso il portale della DGCinema, tramite gli appositi moduli che il Ministero provvederà a predisporre
entro trenta giorni dalla pubblicazione del D.M. tax credit.

Una volta raggiunto il limite annuo di risorse disposto in riferimento a ciascuna delle tipologie di credito di imposta previste, l’acceso al sistema verrà disattivato, con conseguente impossibilità di presentazione delle domande successive.

Per ulteriori informazioni, per assistenza e consulenza nell’ambito della richiesta di tax credit è possibile inviare un’email all’indirizzo info@ralianconsultancy.com

RALIAN e il settore tax credit. Con Tototravel.it uno straordinario progetto presentato ai contributi selettivi 2020.

20 Regioni italiane in 20 giorni.  Un viaggio non convenzionale in un territorio straordinario. L’anno è quello giusto: 2020, uno degli anni che massivamente abbiamo percepito come infausto, eppure l’anno giusto per portare avanti progetti resilienti. All’anno in cui la pandemia ha lasciato la sua scia di morti e di privazioni che ci hanno accompagnato, scosso, spaventato, obbligati a modificare il nostro stile di vita, TOTOTRAVEL ha saputo rispondere con un progetto resiliente, ecosostenibile, estremo, da vivere sulle ali (o meglio sulle ruote) della libertà, portando speranza, voglia di vivere e di farcela in uno dei Paesi più belli del mondo, uno dei primi a patire le gravi conseguenze del COVID – 19.

Un progetto  che sin da subito ha trovato il nostro consenso ed il nostro interesse rispetto all’idea, al soggetto e alla sceneggiatura del documentario che avrebbe riassunto questa epopea in chiave moderna ed ecosostenibile, capace di coniugare perfettamente cultura e ambiente, turismo e speranza, resilienza e creatività.

Protagonisti dell’impresa l’ing. Salvatore Magliozzi, carismatico ed eclettico General Manager di TOTOTRAVEL (https://www.tototravel.it/) viaggiatore ed autore di libri di successo, i bruchi Qui Quo e Fausto che alla fine del viaggio sono diventati meravigliose farfalle, il simbolo della speranza e della vita e di rinascita, un motorino elettrico e le 20 Regioni Italiane, esaltate e vissute nelle loro tipiche bellezze paesaggistiche e naturali, enogastronomiche, culturali e storiche oltre che ricettive.

Il messaggio è chiaro e pienamente condivisibile, imperniato sui driver fondamentali che devono dare impulso alla ripresa made in Italy tenendo conto degli obiettivi europei in tema di Green Deal e impatto zero. Il tutto veicolato da un documentario che sta facendo il giro del web e per la cui realizzazione RALIAN si è schierata in prima linea, fornendo l’assistenza necessaria alla presentazione della domanda di partecipazione al bando per i contributi selettivi destinati alle sceneggiature, all’interno della prima finestra che il MIBACT ha aperto nel 2020 per favorire lo sviluppo di opere audiovisive ideate dai giovani autori italiani.

Oggi siamo lieti di fornirvi un video dell’impresa 20 Regioni in 20 giorni, un piccolo  estratto del documentario presentato alle selezioni, che gentilmente l’ing. Magliozzi e lo staff di TOTOTRAVEL hanno voluto preparare per noi, video per il quale li ringraziamo.
La creatività e la resilienza sono alla base della sfida che ci ha posto la pandemia. Ricominceremo a viaggiare ed a farlo in modo ecosostenibile, ritorneremo alla convivialità e all’ospitalità all’italiana, riapriremo le porte delle nostre città, rispolvereremo le nostre opere, le offriremo di nuovo al mondo, tuteleremo le nostre bellezze paesaggistiche, i nostri borghi, vi racconteremo ancora la nostra storia davanti a un calice di vino delle nostre terre, senza mai cedere allo scoramento. Dobbiamo essere come i bruchi che non sanno che presto diventeranno farfalle, ma vivono il momento dell’attesa con fiducia e speranza. Un giorno si libreranno nel cielo e rallegreranno il pianeta con le loro ali variopinte.

https://www.tototravel.it/

Ad oggi le finestre MIBACT per le domande di tax credit per l’audiovisivo e i contributi selettivi per le sceneggiature sono chiuse. L’ultima finestra si è conclusa nel mese di novembre. Il Ministero in questi mesi formerà le graduatorie per l’accoglimento delle domande di finanziamento delle opere e auguriamo di cuore a TOTOTRAVEL di vedersi finanziato questo progetto così straordinario.

Nell’attesa della riapertura dei bandi MIBACT 2021 invitiamo le case di produzione cinematografica che sono interessate al Tax credit e tutti gli autori di sceneggiature a contattarci per esplorare insieme a noi l’insieme delle possibilità offerte nell’ambito di questo settore e comprendere metodologie e documentazione utili all’inserimento della pratica, non appena il ministero attraverso il bando, ne dà possibilità.

Ognuno di noi si abbandona a fine serata a una serie tv sulle varie piattaforme che oggi stanno sostituendo i cinema rimasti chiusi a causa della pandemia. Dietro quelle serie, quei film, ci sono persone, storie, lavoro, idee. E quelle idee meritano la possibilità di partecipare ai contributi messi a disposizione del MIBACT per l’audiovisivo perchè il cinema, l’audiovisivo diffondono cultura, uniscono i popoli, raccontano la nostra storia o la storia che vorremmo vivere, ci regalano sogni e sorrisi, lacrime ed emozioni forti, speranza e voglia di farcela.

L’industria audiovisiva è un cluster di importanza strategica. Ogni fil, ogni documentario o serie tv crea reddito per  famiglie e lavoratori, genera indotto, moltiplica gli effetti economici, stimola il turismo e forma coscienze.. Mai come quest’anno i contributi selettivi ed il tax credit saranno ossigeno per tante imprese di produzione e per tanti registi/autori/sceneggiatori.

Vi aspettiamo alla prossima finestra. Vi lasciamo alla visione dei video di 20 Regioni in 20 giorni.  Ringraziamo TOTOTRAVEL per la fiducia riposta nella nostra professionalità e per la continua e proficua collaborazione.

 

 

 

D.M. Tax Credit 2020. Emergenza Covid.

Sta per essere pubblicato il decreto del Ministero dei Beni Culturali contenente misure straordinarie per l’anno 2020 in materia di credito di imposta per le industrie di produzione cinematografica ed audiovisiva a seguito dell’emergenza covid – 19.

Dalle prime indiscrezioni raccolte, si tratta di un massiccio intervento a favore di uno dei settori della filiera culturale più colpiti dalla situazione emergenziale.

A breve RALIAN sarà in grado di pubblicare il testo coordinato.

Al momento il provvedimento è sottoposto al controllo della Corte dei Conti.
La nostra società è protagonista nella consulenza all’industria culturale e creativa, con un’attenzione continua e puntuale al cliente, soprattutto in questo periodo storico dell’economia del settore che vede profonda sofferenza. 
Se vuoi saperne di più contattaci all’indirizzo info@ralianconultancy.com
Mettiamo le ali all’imprese…ed è tempo di prepararsi per ricominciare a volare!

Bando MIBACT Tax credit cinematografico e contributi selettivi: categorie, importi, domande, soggetti

Il Ministero dei beni e delle attività culturali ha appena pubblicato il bando per la concessione di contributi selettivi per la scrittura, lo sviluppo e la pre-produzione, la produzione di opere cinematografiche e audiovisive per  l ‘anno 2020.

Le categorie di opere ammesse a concorrere alla concessione di tale forma di beneficio per quest’anno sono:

a. la scrittura di sceneggiature originali ovvero tratte da altra opera non audiovisiva protetta ai sensi della legge sul diritto d’autore, e dalle quali sia possibile realizzare opere cinematografiche, televisive e web;

b. lo sviluppo e pre-produzione di opere cinematografiche, televisive e web;

c. la produzione di opere cinematografiche, di animazione, di documentario e di cortometraggio.

Gli importi messi a disposizione del Ministero per tale tipo di intervento per l’anno 2020 ammontano, rispettivamente, ad € 1.000.000 per le opere di cui alla lettera a); € 2.700.000 per le opere di cui alla lettera b) ed € 24.600.000 per quelle di cui alla lettera c).

 

Le domande per la prima delle tre sessioni previste per quest’anno vanno presentate dal 15 al 31 luglio 2020 a mezzo dell’apposita piattaforma DGCOL.

 

Le richieste di contributo in regola con la documentazione richiesta saranno valutate dagli esperti incaricati di valutare i singoli progetti sulla base dei criteri e dei parametri previsti nelle tabelle allegate al bando. Gli esperti provvederanno altresì ad attribuire i relativi punteggi, a stilare le graduatorie per ciascuna linea d’intervento e ad indicare la misura del contributo assegnato.

 

I soggetti che possono presentare richiesta di contributo sono:

  • per la scrittura di sceneggiature originali, con contenuto narrativo di finzione ovvero documentaristico, i cittadini maggiorenni italiani ovvero di altro Paese dello Spazio Economico Europeo e fiscalmente residenti in Italia, che non siano titolari, soci, amministratori ovvero legali rappresentanti di imprese di produzione audiovisiva ovvero distribuzione audiovisiva ovvero di imprese fornitrici di servizi media audiovisivi;
  • per lo sviluppo e la pre-produzione di opere cinematografiche, televisive e web, con contenuto narrativo di finzione ovvero documentaristico, le imprese cinematografiche e audiovisive italiane, anche in forma associata, ovvero operanti nell’ambito di un rapporto di coproduzione internazionale, di compartecipazione internazionale o di produzione internazionale, nonché le reti di imprese cinematografiche e audiovisive, purchè aventi sede legale nello Spazio Economico Europeo e soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, cui sia riconducibile l’opera audiovisiva cui è correlato il beneficio e qualificabili come produttori indipendenti;
  • per la produzione di opere cinematografiche e di opere audiovisive di animazione, di documentario e di cortometraggio, le imprese cinematografiche e audiovisive italiane, anche in forma associata, ovvero le imprese cinematografiche e audiovisive italiane nell’ambito di un rapporto di coproduzione internazionale, di compartecipazione internazionale o di produzione internazionale, nonché le reti di imprese cinematografiche e audiovisiveaventi sede legale nello Spazio Economico Europeo e soggette a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, cui sia riconducibile l’opera audiovisiva cui è correlato il beneficio, che siano in possesso dei diritti di elaborazione a carattere creativo sulla sceneggiatura, il soggetto, il trattamento ovvero altro materiale artistico finalizzato alla realizzazione dell’opera cinematografica ovvero audiovisiva.

 

La RALIAN, in forza del proprio exprertise in materia di tax credit e di contributi a sostegno dei soggetti operanti nel settore cultura, offre la propria consulenza a coloro che ritengano di avere i requisiti per l’ottenimento di questo importante beneficio. In questa ottica, la nostra società può offrire un’assistenza completa e continuata, che inizia con la verifica – a titolo gratuito – dell’esistenza dei requisiti della presentazione dellesingole domande e che si articola poi, nel caso di esistenza dei requisiti per la presentazione della domanda, nell’iscrizione e gestione dell’anagrafica del portale della DGCA, sino alla presentazione,in caso di ammissione al contributo, delle istanze di acconto e saldo. Ogni fase verrà preceduta da un conferimento di incarico, con presentazione di preventivi dei costi da sostenere chiari e tailorizzati in base alle esigenze del singolo cliente e, soprattutto, ancorati nel loro ammontare al positivo risultato di ogni singola fase di intervento.   

 

Per ogni richiesta in merito, contattateci al 348 19 40 700 o al 338 65 40 088 oppure inviateci un e-mail a:

info@ralianconsultancy.com

Ciak! Motore, Azione! Bando contributi selettivi per l’audiovisivo per il 2020.

Siamo pronti per aiutare il settore audiovisivo e cinematografico ad ottenere i contributi selettivi ed il tax credit previsti dal MIBACT nel bando ministeriale appena emanato. 

Hai una sceneggiatura da trasformare in cortometraggio o lungometraggio? Vuoi realizzare un documentario? Vuoi realizzare uno spot promozionale per il tuo territorio? Vuoi veicolare contenuti multimediali originali sul web? Stai lavorando ad un’opera prima, sei un regista esordiente? Sei una casa di produzione cinematografica, italiana, europea o extraeuropea o un produttore indipendente? Sei un canale di distribuzione o un fornitore di hosting? Stai producendo una serie di animazione?

Noi possiamo aiutarti ad ottenere contributi per le tue sceneggiature e sgravi fiscali per la tua opera. Ti chiediamo però di non esitare a contattarci perché le domande possono essere presentate  entro e non oltre il 31 luglio p.v.

La nostra società di consulenza offre un servizio completo in questo settore, con una grande competenza e professionalità che permette al nostro cliente di essere seguito in ogni fase del progetto. 

Visita la nostra sezione “Servizi”. Contattaci e saremo a tua completa disposizione.