Articoli

Aiuti di Stato per alberghi e agenzie di viaggio

Durante i mesi più cupi dell’emergenza sanitaria, la consapevolezza di dover frenare la movimentazione sociale e i viaggi ha arrestato le attività del settore turistico, con immense problematiche per l’intera filiera turistica, dagli alberghi alle agenzie di viaggio. La Commissione europea ha approvato i regimi di sostegno previsti da due bandi PNRR, lanciati nei mesi passati, e da un precedente tax credit. Tale programmazione, in Italia, consente di aver accesso ad oltre un 1 miliardo di euro stanziati per supportare le imprese turistiche danneggiate dalla pandemia. Il primo bando meritevole di attenzione è quello relativo al superbonus alberghi 2022, che presenta un mix di incentivi tra finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto e che si rivolge ad una platea molto più ampia di beneficiari che include gli operatori fieristici, gli stabilimenti balneari e termali, i porti turistici e i parchi a tema. L’altro bando è quello legato al bonus digitalizzazione agenzie di viaggio, la misura da 98 milioni di euro gestita da Invitalia che concede un credito d’imposta per le agenzie di viaggio e i tour operator che decidono di avviare investimenti tecnologici e digitali, promuovendo un turismo 4.0 e altamente innovativo. Sostanzialmente, l’obiettivo della Commissione europea è presentare un pacchetto di aiuti per soddisfare il fabbisogno di liquidità dei beneficiari, aiutandoli a proseguire le attività durante l’attuale fase storica e in quella successiva. Altro aspetto da non sottovalutare per gli operatori della filiera e per le agenzie di viaggio riguarda il precedente credito d’imposta, varato nei primi mesi della pandemia, prima delle messa a punto del pacchetto PNRR. Si tratta della misura prevista dall’articolo 79 del DL 104-2020 (il cosiddetto decreto Agosto) che ha elevato al 65% il credito d’imposta per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture turistico ricettive (incluse quelle all’aperto come agriturismi e campeggi) e delle terme. In questo caso i fondi sul piatto ammontano a 380 milioni di euro che, stando a quanto riportato nella decisione, dovrebbero essere andati a beneficio di oltre 2mila imprese. L’approvazione della programmazione economica della Commissione europea è successiva alla verifica da parte delle autorità europea che le misure messe in campo dall’Italia sono “necessarie, adeguate e proporzionate” per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro che nel settore del turismo concentra una fetta importante della propria attività economica nazionale.

Il Trentino e la costiera amalfitana per una nuova idea di turismo

Incrociare le migliori idee provenienti dal Trentino Alto Adige sul turismo 4.0 e innovativo e riproporlo nella costiera amalfitana è un programmazione interessante e già riuscita. Gli studenti del Liceo scientifico ‘Francesco Severi’ di Salerno hanno svolto una serie di lezioni all’aperto lungo i sentieri della Costiera Amalfitana nell’ambito di un Pcto (Percorso per le competenze trasversali e l’orientamento) realizzato con la collaborazione di diversi enti ed associazioni, tra cui l’Azienda di soggiorno di Bolzano, Legambiente e la società di consulenza Gruppo Iovine. Gli eventi epocali e il cambiamento climatico degli ultimi anni hanno evidenziato in maniera molto chiara la necessità di rivedere il modo di pensare alla risorsa turismo come qualcosa di stabile e definito nelle sue modalità di proposta e di fruizione. Riuscire ad attivare un percorso di programmazione che veda coinvolte le rappresentanze del mondo imprenditoriale, quelle del lavoro dipendente e le Istituzioni a tutti i livelli di competenza. Elemento di successo di una proposta turistica che vuole cogliere tutte le occasioni della domanda delle nuove platee di fruitori saranno la qualità e la formazione professionale che, unite al valore dell’occupazione ed alla valorizzazione anche delle aree finora meno coinvolte nei processi di sviluppo, costituiscono gli elementi fondativi del modello turistico moderno. Transizione ecologica, mobilità sostenibile, slow tourism sono inevitabilmente le direttrici di sviluppo economico a livello globale, in un contesto in cui l’Italia ha un enorme vantaggio competitivo.

Il Trentino Alto Adige dimostra che il turismo sostenibile non solo è una possibilità ma una realtà concreta che porta notevoli risultati occupazionali e sociali. Il progetto, che ha coinvolto gli alunni del Liceo ‘Severi’ di Salerno dall’anno scorso, ha avuto tra gli obiettivi primari anche la sensibilizzazione degli studenti alla cultura dell’uso sostenibile delle risorse naturali. I giovani vanno infatti preparati a comprendere i benefici della transizione ecologica che si configurano come opportunità di lavoro oltre che di miglioramento della qualità della vita. Il turismo slow è una realtà importante che apre enormi opportunità anche per i giovani che hanno la sensibilità di proporsi come guide o animatori turistici in un Paese come l’Italia che ha veri e propri angoli di paradiso. Riuscire a riproporre nelle zone meridionali il modello di eccellenza turistica del Trentino Alto Adige rappresenta un’occasione di crescita economica e occupazionale per i giovani del Sud che merita ulteriore approfondimento e una opportuna e certosina divulgazione.

B&B gestiti da privati, i contributi dello stato e l’importanza della rete

Particolare attenzione ha scatenato la notizia di un nuovo bando che ha erogato finanziamenti a fondo perduto per bed and breakfast gestiti da privati. In particolare, il bando si è rivolto alle strutture ricettive extralberghiere a carattere non imprenditoriale in Italia confermando la volontà delle istituzioni di voler incoraggiare una nuova idea di turismo sostenibile e legato ai territori, invogliando i finanziamenti privati e la crescita delle opportunità occupazionali per i giovani imprenditori. Il bando ha richiesto la presentazione del codice identificativo regionale. Per quelle che sono situate invece in regioni che non contemplano tale codice, il bando ha ammesso anche la presentazione della segnalazione certificata di inizio dell’attività di bed and breakfast a carattere non imprenditoriale. Purtroppo il bando ha già esaurito i fondi, con data di chiusura il 30 dicembre 2021, ma l’importanza di tale finanziamento conferma la volontà di un sostegno alla ripartenza al settore turismo gestito da privati e non da grandi multinazionali presenti sul territorio della nostra Penisola.

Gestire un B&B può essere molto appassionante perché, pur essendo un’attività lavorativa, consente di esprimere la propria creatività con pochi vincoli e costi relativamente modesti. Tuttavia è molto utile per un operatore B&B, pur mantenendo la propria autonomia, essere in contatto con chi svolge la stessa attività, associandosi, affidarsi ad una consulenza per la propria crescita e dando vita ad una rete di Bed & Breakfast. Infatti, anche se ciascun B&B deve elaborare e perseguire una propria strategia di posizionamento sul mercato, innovare il proprio prodotto per stare al passo con le mutevoli esigenze della domanda, perseguire ottiche di qualità, questa attività meglio si concretizza a livello non di singolo operatore B&B ma di network ovvero di rete, data la natura del B&B stesso e la domanda che questo va a soddisfare. I B&B sono micro-imprese e, pertanto, dovrebbero pensare nell’ottica del network, vivere e svilupparsi al suo interno. La crescita interrelata collegata alla creazione di “sistemi” e “reti” di imprese, risponde alla strategia di crescita su basi cooperative e di collaborazione, piuttosto che mediante lo sviluppo organizzativo interno il quale comporterebbe un eccessivo irrigidimento della struttura aziendale.

L’importanza del marketing territoriale per la crescita dei territori

Sviluppare nuove visioni e prospettive di marketing territoriale può rappresentare un approccio importante per la crescita territoriale.  Secondo alcuni studi recenti è stato appurato che, da qualche anno a questa parte sempre più regioni, province o comuni utilizzano il marketing territoriale per valorizzare il turismo nel proprio territorio con risultati eccellenti. La crescita dei territori è un processo importante che attraverso il marketing territoriale permette di coinvolgere tutti i protagonisti del comparto turistico, le società di consulenza, le agenzie di comunicazione e promozione del territorio e le infrastrutture ricettive. Questo è un punto piuttosto importante, dal momento che i turisti sono i migliori ambasciatori possibili di una determinata località dopo che la loro esperienza si è conclusa. Recensioni, promozione dei portali digitali e blog sono vettori potentissimi per comunicare una determinata località. Quello del marketing territoriale è in qualche modo un settore della promozione del territorio più generalizzato rispetto ad altri. Infatti promuovere un luogo non è esattamente come promuovere un brand o un prodotto, o creare interesse generico presso un consumatore. Gli strumenti migliori per realizzare ciò sono siti web e canali social. La possibilità di condividere contenuti da e all’interno di questi canali è il modo migliore per diffondere questo tipo di prodotto. Laddove si sia proceduto alla realizzazione di un solido ed affidabile network di servizi di natura sia pubblica che privata, che operino sinergicamente, è strategica la realizzazione di un marchio d’area territoriale o di un simbolo geografico identificativo che consenta di contraddistinguere con precisione l’area di riferimento e di promuoverla efficacemente. Elemento strategico per l’implementazione delle eccellenze territoriali è la creazione di enti, organizzazioni e Think Tank per la promozione e valorizzazione all’estero dell’immagine del territoriale di riferimento, attraverso l’organizzazione un network di contatti, B2B locali ed eventi diplomatici e turistici per lo sviluppo potenziale del business a livello internazionale.