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Bandi per la concessione di contributi selettivi per lo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive

Un nuovo e importante bando per la concessione di contributi selettivi per lo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive è disponibile per le imprese del settore. Il bando per la concessione di contributi selettivi per lo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive disciplina le modalità di concessione di contributi a progetti di scrittura di sceneggiature, sviluppo e pre-produzione e produzione di opere audiovisive.

Per l’anno 2022, sono stanziate risorse totali pari a euro 42.300.000 (divisi in tre sessioni di valutazione) , così ripartite fra le seguenti linee di intervento:

a) scrittura di sceneggiature di opere cinematografiche, televisive e web: euro 1.200.000;
b) sviluppo e pre-produzione di opere cinematografiche, televisive e web: euro 3.000.000;
c) produzione di opere cinematografiche, di animazione, di documentario e di cortometraggio:
euro 38.100.000.

Le domande possono essere presentate:

  • per la I sessione, partita l’8 marzo fino al 29 marzo 2022;
  • per la II sessione, dal 7 al 28 giugno 2022;
  • per la III sessione, dal 6 al 27 settembre 2022.

Le imprese che svolgono attività di realizzazione, produzione, distribuzione di opere cinematografiche o audiovisive, nonché operanti nel settore della produzione esecutiva cinematografica o audiovisiva, della post-produzione cinematografica o audiovisiva, dell’editoria audiovisiva, dell’esercizio cinematografico possono partecipare ai lavori, avvalendosi della migliore consulenza. La società RALIAN Research & Consultancy srl, in forza della propria exprertise in materia di tax credit e di contributi a sostegno dei soggetti operanti nel settore cultura, può offrire la propria consulenza a tutti i soggetti imprenditoriali e non che ritengano di avere i requisiti per la partecipazione al bando. In questa ottica, la società può offrire un’assistenza completa e continuativa, che inizia con la verifica – a titolo gratuito – dell’esistenza dei requisiti della presentazione delle singole domande per il bando e che si articola poi, nel caso di esistenza dei requisiti per la presentazione della domanda, alla presentazione della documentazione per la partecipazione al bando. Ogni fase verrà preceduta da un conferimento di incarico, con presentazione di preventivi dei costi da sostenere chiari e valorizzati in base alle esigenze del singolo cliente. Obiettivo generale del bando è quello di riuscire ad incentivare la collaborazione nella creazione e produzione di opere di alta qualità, promuovere l’innovazione, la competitività e la scalabilità aziendale, rafforzare l’accessibilità e la visibilità delle opere.

Il nuovo bando per l’export digitale e l’internazionalizzazione

Nuovo e interessante bando 2022 per la promozione dell’export digitale e l’internazionalizzazione. Con l’inizio del nuovo anno è possibile richiedere un nuovo voucher per l’export digitale, con le nuove linee di intervento del Fondo 394/81 e il ritorno del voucher Digital Temporary Export Manager. Oltre alla molte di risorse messe sul tavolo, il dato più significativo per l’internazionalizzazione previsto dalla Manovra 2022 è, infatti, proprio la stabilizzazione nel tempo di uno strumento come il Fondo 394-81, divenuto ormai fondamentale per la proiezione delle imprese italiane sui mercati esteri. A ciò si affianca una sistematizzazione delle modalità di programmazione dell’attività promozionale dell’ICE, da leggersi sempre nell’ottica di una programmazione di medio-lungo periodo degli strumenti pubblici a sostegno delle imprese italiane che competono all’estero.

Tra i macro obiettivi istituzionali ritroviamo anche quello di rivedere e implementare le modalità di programmazione dell’attività promozionale dell’ICE-Agenzia, prevedendo che la programmazione dello stanziamento promozionale dell’ICE sia effettuata su base triennale mediante un decreto del Ministro degli affari esteri, d’intesa con i Ministri dello sviluppo economico e dell’agricoltura. Infine, il testo prevede che il Fondo per la promozione degli scambi e l’internazionalizzazione sia incrementato di 1 milione di euro per l’anno 2024, 63,72 milioni per l’anno 2025, 69,33 milioni per l’anno 2026, 73,72 milioni euro per l’anno 2027, 76,32 milioni di euro per l’anno 2028 e infine 81,32 milioni a decorrere dall’anno 2029. Sul fronte internazionalizzazione, la legge di conversione approvata in via definitiva dal Parlamento, gioca di sponda con il PNRR, assicurando importanti e sostanziali risorse per i prossimi anni per quelle realtà societarie interessate all’internazionalizzazione, alla promozione dell’export digitale e all’apertura verso i mercati esteri. D’altronde, in rapporto alla promozione dei nuovi processi di internazionalizzazione e di export digitale, le aziende italiane, soprattutto le PMI, spesso non riescono a gestire autonomamente tutte le attività e le complessità che circondano un serio utilizzo dell’e-commerce e del digitale, sia a livello nazionale che internazionale e diventa dunque fondamentale la collaborazione con operatori esperti del mercato di destinazione e delle strategie di export.

Oltre al giusto partner, a un’azienda realmente interessata a entrare sui mercati digitali internazionali non possono assolutamente mancare voglia di impegnarsi e di dedicare le giuste risorse al progetto. Parliamo sia di risorse umane, ossia avere un team dedicato che segua le attività online su ciascun mercato estero presidiato, che di risorse finanziare.

B&B gestiti da privati, i contributi dello stato e l’importanza della rete

Particolare attenzione ha scatenato la notizia di un nuovo bando che ha erogato finanziamenti a fondo perduto per bed and breakfast gestiti da privati. In particolare, il bando si è rivolto alle strutture ricettive extralberghiere a carattere non imprenditoriale in Italia confermando la volontà delle istituzioni di voler incoraggiare una nuova idea di turismo sostenibile e legato ai territori, invogliando i finanziamenti privati e la crescita delle opportunità occupazionali per i giovani imprenditori. Il bando ha richiesto la presentazione del codice identificativo regionale. Per quelle che sono situate invece in regioni che non contemplano tale codice, il bando ha ammesso anche la presentazione della segnalazione certificata di inizio dell’attività di bed and breakfast a carattere non imprenditoriale. Purtroppo il bando ha già esaurito i fondi, con data di chiusura il 30 dicembre 2021, ma l’importanza di tale finanziamento conferma la volontà di un sostegno alla ripartenza al settore turismo gestito da privati e non da grandi multinazionali presenti sul territorio della nostra Penisola.

Gestire un B&B può essere molto appassionante perché, pur essendo un’attività lavorativa, consente di esprimere la propria creatività con pochi vincoli e costi relativamente modesti. Tuttavia è molto utile per un operatore B&B, pur mantenendo la propria autonomia, essere in contatto con chi svolge la stessa attività, associandosi, affidarsi ad una consulenza per la propria crescita e dando vita ad una rete di Bed & Breakfast. Infatti, anche se ciascun B&B deve elaborare e perseguire una propria strategia di posizionamento sul mercato, innovare il proprio prodotto per stare al passo con le mutevoli esigenze della domanda, perseguire ottiche di qualità, questa attività meglio si concretizza a livello non di singolo operatore B&B ma di network ovvero di rete, data la natura del B&B stesso e la domanda che questo va a soddisfare. I B&B sono micro-imprese e, pertanto, dovrebbero pensare nell’ottica del network, vivere e svilupparsi al suo interno. La crescita interrelata collegata alla creazione di “sistemi” e “reti” di imprese, risponde alla strategia di crescita su basi cooperative e di collaborazione, piuttosto che mediante lo sviluppo organizzativo interno il quale comporterebbe un eccessivo irrigidimento della struttura aziendale.